Indagine sulla mobilità

L’emergenza Covid ha modificato abitudini e comportamenti di tutti e la mobilità è uno dei settori più colpiti. Il ritorno verso la “normalità” risente ancora di aspetti emotivi e di cambiamenti di esigenze pratiche.

Riuscire a capire le tendenze future, in particolare a settembre, della mobilità genovese è fondamentale per AMT per poter programmare le proprie attività.

Per esigenze di questo tipo, l’azienda si è dotata da alcuni mesi di un sistema di ascolto dei propri clienti basato su piattaforma digitale. Questo sistema consente di fare sondaggi con facilità e rapidamente elaborare le risposte. Gli abbonati CityPass che hanno dato ad AMT l’autorizzazione ad essere contattati per indagini e questionari sono 22.000 su un totale di 103.000 titolari CityPass. Questo costituisce per l’azienda un utilissimo potenziale per avere dai propri clienti immediati ritorni e valutazioni sul servizio.

Il 6 luglio è partita un’indagine sulla mobilità con l’obiettivo di capire quali saranno a settembre le tendenze e le dinamiche di utilizzo della mobilità pubblica dopo il periodo di emergenza sanitaria e, di conseguenza, quali saranno le ricadute in termini economici e organizzativi per l’azienda.

L’indagine, rivolta sia agli abbonati CityPass sia agli utilizzatori occasionali, si è svolta fino al 14 luglio ed ha visto la partecipazione di 1.908 clienti: 1.513 abbonati CityPass ai quali è stato inviato un link di accesso diretto al questionario e 395 clienti “spontanei” (definiti paper perché abbonati cartacei o utilizzatori di biglietto singolo) che sono stati invitati tramite diversi canali di comunicazione a recarsi sul sito AMT per rispondere all’indagine. Il campione risulta così composto:

A seguire vengono riportati i dati riferiti alle risposte degli abbonati CityPass, in quanto campione maggiormente significativo e, per eccezione, vengono segnalate eventuali differenze emerse nelle risposte dei clienti occasionali.

 

L’indagine ha voluto approfondire le eventuali modifiche sia nella frequenza degli spostamenti da parte dei cittadini che hanno risposto all’indagine, sia nelle modalità con cui questi avverranno.

 

Alla domanda “Hai ripreso gli stessi spostamenti pre-Covid?”, gli abbonati CityPass hanno così risposto: vedi tabelle sotto riportate.

La stessa domanda è stata sottoposta agli utilizzatori cosiddetti occasionali, titolari di abbonamento cartaceo o che acquistano il biglietto singolo.

In entrambi i casi, i dati evidenziano che le dinamiche di spostamento dei cittadini genovesi non sono ancora tornate alla situazione pre Covid. Al di là dello Smart Working (SW) e della Didattica a distanza (DaD) vi sono ancora alcuni timori e la tendenza ad evitare spostamenti non strettamente necessari.

Alla domanda “Quanto viaggerai?”, posta con l’obiettivo di valutare la frequenza degli spostamenti ipotizzabili da settembre, le risposte fornite dai clienti evidenziano una minor propensione agli spostamenti giornalieri forse anche per Smart Working e Didattica a Distanza.

Alla domanda “Come ti sposterai?” emerge una tendenza, purtroppo, ad un minor utilizzo dell’autobus e della metropolitana compensata da una crescita dell’utilizzo dell’auto privata e degli spostamenti a piedi.

Un tema di attualità ha riguardato gli orari della città. Su questo aspetto l’indagine ha purtroppo mostrato, in prospettiva, minimi cambiamenti delle abitudini. Gli intervistati hanno risposto ovviamente in base alle conoscenze in loro possesso in questo momento ed hanno mostrato un generale mantenimento delle abitudini pre Covid. La tendenza mostra infatti, le stesse fasce di utilizzo del trasporto pubblico, seppur con un leggero calo nelle fasce di picco 7-9 e 17-19.

Andando in maniera più mirata sulle caratteristiche del trasporto pubblico, la motivazione più frequentemente segnalata a favore dell’utilizzo dei mezzi pubblici è l’aspetto di sostenibilità ambientale. Alla domanda “Se dovessi suggerire delle motivazioni per utilizzare il trasporto pubblico, quali sceglieresti tra quelle proposte?”, il 47% degli intervistati ha dato risalto all’aspetto ecologico, del minor inquinamento prodotto utilizzando la mobilità pubblica per gli spostamenti urbani. Significativo anche l’aspetto del risparmio economico e di tempo, con il 37% delle preferenze.

Purtroppo l’incertezza economica e sanitaria che ci troveremo ad affrontare sembra portare ad alcune perplessità circa il rinnovo dell’abbonamento. Il 79% degli abbonati conferma la propria intenzione di rinnovare l’abbonamento, contro il 21% contrario.

 

“Il sistema di dialogo che abbiamo avviato con i nostri abbonati ci sta fornendo informazioni molto interessanti - dichiara Marco Beltrami, Amministratore Unico di AMT - L’autunno si presenta con caratteristiche molto sfidanti per il trasporto pubblico che ha la necessità di recuperare passeggeri dimostrando la qualità del servizio, in particolare la sicurezza dal punto di vista sanitario, e di adattarsi a quelle modifiche comportamentali che probabilmente ci accompagneranno nei prossimi anni”.